I mulini di Cainari

A Ronco Cainari, nel cuore della suggestiva Valle del Vanoi, l'acqua scorre ancora e fa girare le antiche ruote in legno del Molìn de Sora, l'ultimo mulino funzionante tra i 64 un tempo attivi in tutta la valle.

Grazie a un accurato restauro conservativo avviato nel 2003, sono stati recuperati la roggia e i canali di conduzione dell'acqua, l'edificio originario con i suoi meccanismi in legno, la macina per la molitura dei cereali e la storica pila per la brillatura dell'orzo. Anche le stanze private del mugnaio, abbandonate dopo la devastante alluvione del 1966, sono tornate a nuova vita.

Il progetto di valorizzazione ha incluso anche il recupero del vicino Molìn de Sot, dove un tempo si trovava la preziosa macina del granoturco. Questo edificio è stato trasformato in uno spazio espositivo e culturale, dove una serie di pannelli illustrativi raccontano il funzionamento delle macchine ad acqua e la vita del mugnaio nella tradizione alpina.

Purtroppo, i danni provocati dall'alluvione del 1966 non hanno permesso di restaurare la vicina segheria alla veneziana, oggi visibile solo attraverso i ruderi dell'antico insediamento.

Visitare il Mulino di Ronco Cainari significa fare un tuffo nella storia, scoprire l'ingegnosità dell'uomo e il valore dell'acqua come forza motrice. Un'esperienza autentica per chi ama la cultura locale, la natura e le tradizioni trentine.