Pont Stel , tappa conclusiva dell'Anello del Bosc , ospita una storica segheria idraulica alla veneziana , costruita nel 1872 da Crisanto Orsingher . Questa segheria sfruttava l'energia dell'acqua attraverso un ingegnoso sistema di ingranaggi, una grande ruota a cassetti e una lunga lama verticale , tipica delle segherie tradizionali veneziane.
Nonostante le difficoltà del tempo e le due guerre mondiali, l'impianto rimase attivo fino al 1954 , segando ogni anno circa 3.000 metri cubi di legname proveniente dai boschi delle valli Redòs e Valzanca . I piazzali circostanti venivano utilizzati come aree di stoccaggio per travi, assi e correnti, poi trasportati tramite slitte e carri dagli abitanti del Vanoi .
Dismissione e rinascita
Nel 1954 la segheria cessò definitivamente l'attività. I piazzali furono trasformati in orti forestali , e l'edificio venne smontato, con i materiali riutilizzati in altre costruzioni. Alla fine degli anni Novanta , grazie al Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino , la segheria è stata ricostruita e restaurata in modo fedele, recuperando:
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L'edificio principale
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Il magazzino e il deposito
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Le opere di presa dell'acqua
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L'intera macchina idraulica
Oggi, la segheria di Pont Stel è una preziosa testimonianza di archeologia industriale e patrimonio culturale del Vanoi.