Nel cuore del suggestivo Anello dei Pradi, all'interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, si trova uno degli insediamenti rurali più pregiati delle Dolomiti. Questo piccolo borgo, immerso in un paesaggio autentico di orti, campi coltivati, prati e boschi, è composto da sei casère e sei tabiàdi che raccontano secoli di vita alpina.
Un insediamento alpino con origini antiche
L'insediamento ha radici che risalgono probabilmente al XVI secolo e si è
consolidato nel corso dell'Ottocento. Per oltre metà dell'anno - da aprile
fino all'arrivo della neve - sei famiglie vi abitavano stabilmente,
portando con sé bovini, capre, maiali e animali da cortile.
Le attività agricole includevano pascolo, fienagione e coltivazione di
patate, cereali, lino e ortaggi, in perfetta armonia con i ritmi della
natura.
Architettura tradizionale: casère e tabiàdi
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Le casère sono costruzioni in stelàri , seminterrate e compatte, con tetto a due falde in scandole di legno. All'interno si trovano due ambienti comunicanti: la cusìna (cucina) e la stùa (stanza riscaldata).
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I tabiàdi sono imponenti edifici in legno e muratura , disposti su due livelli: la stalla al piano terra e il fienile al piano superiore , esempi autentici di architettura alpina.
Oggi, queste strutture storiche sono visitabili grazie alla gestione e manutenzione continua del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino . Il parco si occupa della valorizzazione e conservazione del borgo , rendendolo una meta imperdibile per chi desidera scoprire la vita rurale di un tempo immersi nella bellezza delle Dolomiti.